«… La differenza tra vincere e perdere la facciamo noi…». È coach “Dido” a motivare i suoi giocatori prima di ogni partita; spesso con questa frase, per ricordare a tutti l’importanza di essere “padroni del proprio destino”. «Chi siamo noi? – domanda a voce alta alla squadra, stretta in un abbraccio collettivo prima di tuffarsi in acqua. «Aquatica! – rispondono i ragazzi, con un boato che sottolinea il senso di appartenenza ai colori biancoazzurri. Un sentimento che ormai caratterizza tutto il gruppo e che da molto tempo contraddistingue il suo capitano, tiratore e centrovasca di attacco: Simone Bianchini, 21 anni, di cui gli ultimi dodici trascorsi indossando la calottina dell’Aquatica Torino. Qui ha intrapreso la pallanuoto, con il fratello Davide e con l’amico Francesco Sateriale, ancora oggi compagni di squadra in serie C. Qui è cresciuto attraverso tutte le categorie giovanili e ha debuttato in prima squadra, nella sua seconda stagione da under 15.

Nonostante la giovane età è uno dei giocatori “storici” e più esperti del team, che guida con raffiche di gol e soprattutto con la sua umiltà e voglia di lavorare. «Posso richiamare la squadra alla calma nei momenti complicati delle partite, dare qualche consiglio ai ragazzi con meno esperienza – aggiunge – ma io stesso sono giovane e devo innanzitutto pensare a migliorare ancora». Simone è capitano per il secondo campionato consecutivo. Un campionato che l’Aquatica ha iniziato con tre brillanti vittorie nelle prime tre giornate e che sabato alle 18 metterà i torinesi – primi in classifica a pari punti con la Pallanuoto Treviglio – di fronte alla Canottieri Bissolati. I lombardi si presentano alla piscina Galileo Ferraris come una formazione ben organizzata, reduce da una stagione conclusa in crescendo e da due successi di fila, dopo la sconfitta all’esordio contro la stessa Treviglio.

«Non sarà una sfida semplice ma siamo preparati – assicura Simone – dovremo giocare come nelle ultime settimane, con la mente libera e divertendoci, consapevoli del nostro valore ma anche di poter crescere molto». «Siamo una squadra unita, ci alleniamo volentieri e siamo amici anche fuori dalla piscina – conclude il capitano – i ragazzi arrivati durante l’estate si sono inseriti molto bene nel gruppo già presente, anche grazie alla lunga preparazione che abbiamo affrontato. L’insieme di tutti questi fattori ci ha permesso di iniziare al meglio la stagione; sabato vogliamo raccogliere un’altra vittoria».