Situata nella periferia della Grecia Centrale, a pochi kilometri di distanza dalle Termopili e dal braccio di Mar Egeo che bagna il Golfo Maliaco, si trova la città di Lamìa. È qui che Nicolò Zoupas è cresciuto, dopo essersi trasferito con i genitori – mamma torinese e papà greco – quando era bambino. Ed è qui che ha iniziato a giocare a pallanuoto, appassionandosi a ciò che ancora rappresenta la sua vita sportiva. Oggi Nicolò ha trent’anni. Al termine delle scuole superiori è tornato in Italia per l’università ed è entrato all’Aquatica Torino, di cui ha sempre indossato la calottina con l’unica parentesi della scorsa stagione in serie B con la Dinamica. È ormai una bandiera della formazione biancoazzurra, oltre che centroboa e tra i giocatori di maggior esperienza.

«Quando sono arrivato qui, alcuni ragazzi che oggi sono in prima squadra erano bambini che stavano imparando a nuotare – ricorda – è stato bello vederli crescere e diventare atleti; la pallanuoto ci ha permesso di creare un legame che ormai va al di là dello sport, tuttora ci fa condividere tante emozioni». «I più grandi di noi vengono in piscina al termine della giornata di lavoro – prosegue Nicolò – a volte c’è un po’ di stanchezza, ma il desiderio di allenarsi in un gruppo di amici è più forte. Nella pallanuoto è fondamentale rimanere uniti, in partita ma anche in settimana. E poi ci teniamo a essere sempre al cento per cento dal punto di vista fisico, per poter dare il meglio in campionato».

Per questo, nei giorni di chiusura della piscina durante la scorsa settimana, i ragazzi dell’Aquatica si sono allenati “a secco”, individualmente o a gruppi. E quando sono potuti tornare in vasca hanno ripreso la preparazione in vista della prossima sfida. Questa si sarebbe dovuta giocare domani sera alle 18 alla piscina Galileo Ferraris contro lo Spazio Sport One, prima del rinvio deciso alla luce dell’emergenza coronavirus. I biancoazzurri guidati da Didieu Cavallera dovranno quindi rimandare l’appuntamento con i tre punti, utili a muovere la classifica e mettere definitivamente alle spalle le ultime due sconfitte contro Crema e Novara.

«Stiamo lavorando tanto per sull’intensità e sull’attenzione, per ridurre al minimo i passaggi a vuoto che ci hanno condizionato nelle ultime due uscite – aggiunge Nicolò – l’obiettivo è riuscire a imporre il nostro gioco contro ogni avversario». «Quando a settembre sono tornato qui, dopo la bella esperienza dell’anno scorso in serie B, ho ritrovato una squadra ancor più coesa rispetto a quella che avevo lasciato – conclude – siamo cresciuti tecnicamente e ci aiutiamo a vicenda per migliorare. Questa componente gruppo deve essere la nostra arma in più, fino alla fine del campionato».

Risultati e classifica della serie C (girone 1) a questo link